Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36939 del 30 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:36939PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere legittimamente applicata a coloro che, sulla base di elementi di fatto, vivono abitualmente anche in parte con i proventi di attività delittuose, in quanto tale categoria rientra nell'ambito di applicazione del Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 1, lettera b), e mantiene pieno fondamento costituzionale dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della diversa fattispecie di cui alla lettera a) della medesima norma. Il giudice di merito è tenuto a fornire un'adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di applicazione della misura, valorizzando gli elementi di fatto idonei a dimostrare la dedizione abituale del soggetto a traffici delittuosi produttivi di ricchezza illecita, nonché il finanziamento stabile dei propri bisogni di vita attraverso i proventi di tali attività, senza che il sindacato di legittimità possa estendersi alla valutazione della congruità logica del ragionamento seguito, salvo i casi di motivazione inesistente o meramente apparente. La confisca può essere disposta anche in assenza di una sentenza di condanna definitiva, sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di fatto emergenti dai procedimenti penali pendenti a carico del soggetto, purché adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/01/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO CAIRO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
Letta la requisitoria scritta di ((omissis)), sostituto procuratore generale della Repubblica, presso questa Suprema Corte di cassazione, che ha chiesto rigettarsi il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Torino ha ritenuto (OMISSIS) soggetto pericoloso, perche' viveva abitualmente, an…

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