Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1930 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1930SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un immobile abusivo, adottato ai sensi dell'art. 31, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001, è illegittimo qualora il destinatario dell'ordine di demolizione non ne abbia avuto legale conoscenza, non essendogli stato notificato il relativo provvedimento. In tal caso, infatti, non può ritenersi integrata la condizione di inottemperanza all'ordine di demolizione, presupposto necessario per l'applicazione della misura acquisitiva, la quale postula comunque un inadempimento da parte del soggetto a cui l'ingiunzione è stata regolarmente notificata. L'omessa verifica di tale presupposto da parte dell'amministrazione determina l'illegittimità del provvedimento di acquisizione, che non può coinvolgere soggetti estranei agli abusi edilizi e ignari dell'ordine di demolizione loro non notificato.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2023

N. 01930/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02548/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2548 del 2018, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Algozini, Giorgio Algozini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Altofonte (Palermo), non costituito in giudizio;

nei confronti

di -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della determinazione del Comune di Altofonte -OMISSIS-, avente ad oggetto la “Presa d’atto comunicazione inottemperanza ordinanza ingiunzione a demolire -OMISSIS- e successiva rettifica e acquisizione gratuita al patrimonio del Comune edificio abusivo”; <…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.