Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2802 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:2802SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, nell'esaminare la richiesta di ottemperanza a precedenti pronunce giurisdizionali, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora l'amministrazione resistente abbia provveduto, ancorché tardivamente, all'adempimento di quanto statuito nelle sentenze da eseguire. In tali casi, il giudice condanna l'amministrazione al pagamento delle spese processuali in favore della parte ricorrente, tenendo conto dell'intervenuto, seppur tardivo, adempimento. Il principio di diritto affermato è che l'ottemperanza tardiva alle pronunce giurisdizionali non esime l'amministrazione dal pagamento delle spese processuali, in applicazione del canone della soccombenza virtuale, in misura commisurata all'attività processuale svolta dalla parte ricorrente. La massima sottolinea l'importanza del rispetto dei provvedimenti giurisdizionali da parte della pubblica amministrazione e sancisce il dovere di questa di sostenere le conseguenze economiche derivanti dal mancato tempestivo adempimento, a tutela del principio di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2022

N. 02802/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01001/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1001 del 2018, proposto da
Casa di cura ((omissis)) del Pozzo - Cem s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, alla piazza G. Bovio n. 8;

contro

A.S.L. NA 3 Sud, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituita in giudizio;

per l’ottemperanza

alla sentenza della Corte d’Appello di Napoli, prima sezione civile
bis
, n. 1693 del 13 aprile 2015 e alla sentenza del Tribunale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.