Il diniego di rilascio del titolo abilitativo alla guida, fondato su una condanna penale pronunciata ai sensi dell'art. 444 c.p.p. (patteggiamento) in epoca antecedente all'entrata in vigore della legge n. 94 del 2009, è illegittimo in quanto la Corte Costituzionale, con sentenza n. 281 del 2013, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 120, comma 1, del D.lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) nella parte in cui tale disposizione si applicava anche a sentenze di patteggiamento pronunciate prima dell'entrata in vigore della citata legge n. 94/2009. Pertanto, il provvedimento di diniego del titolo abilitativo alla guida, adottato sulla base di una condanna per reato di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 (Testo Unico sugli stupefacenti) pronunciata con sentenza di patteggiamento anteriore all'entrata in vigore della legge n. 94/2009, viola il diritto di difesa e il principio di ragionevolezza, in quanto introduce un'irragionevole disparità di trattamento tra condanne pronunciate prima e dopo tale data. Inoltre, il successivo superamento del diniego, a seguito dell'esame di guida conclusosi positivamente, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese processuali.