Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10127 del 16 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10127PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (c.d. "daspo") e l'obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia prima e dopo le partite della squadra di calcio di appartenenza può essere convalidato dal giudice anche in assenza di un'udienza pubblica, in quanto la celerità e l'immediatezza del procedimento di convalida rispondono a esigenze di sicurezza e ordine pubblico che giustificano l'eccezione alla regola della pubblicità dell'udienza. Il destinatario del provvedimento ha diritto di presentare memorie difensive entro 48 ore dalla notifica dello stesso, ma ha l'onere di verificare che tali memorie siano effettivamente sottoposte all'attenzione del giudice procedente, non essendo sufficiente il mero invio tramite posta elettronica certificata. La reiterazione di comportamenti illeciti durante le manifestazioni sportive, nonostante la pregressa sottoposizione a un analogo provvedimento, costituisce un valido presupposto per l'adozione del nuovo "daspo", in quanto indice della persistente pericolosità sociale del soggetto. Il giudice, nel motivare la convalida del provvedimento, non è tenuto a un'analitica confutazione di tutte le argomentazioni difensive, essendo sufficiente che il percorso motivazionale risulti razionale e ancorato agli elementi investigativi disponibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26-01-2020 del G.I.P. presso il Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Fabio Zunica;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, in persona del Dott. Senatore Vincenzo, che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato, in accoglimento del primo motivo di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa il 26 g…

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