Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1417 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1417SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimo quando l'intervento edilizio realizzato in assenza di titolo abilitativo risulta in contrasto con le norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico vigente, le quali consentono la sopraelevazione o la demolizione e ricostruzione solo in specifiche ipotesi e nel rispetto di determinati limiti volumetrici, senza che sia sufficiente la mera sanabilità in astratto dell'abuso. Infatti, la normativa urbanistica applicabile prevede che gli interventi di sopraelevazione siano ammessi esclusivamente nell'ambito di operazioni di demolizione e ricostruzione, con il rispetto dei parametri edilizi e urbanistici preesistenti, mentre al di fuori di tali ipotesi sono consentiti soltanto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo. Pertanto, il provvedimento di diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimamente adottato quando l'intervento realizzato in assenza di titolo edilizio non rientra nelle fattispecie ammesse dalla disciplina urbanistica, in quanto non si configura come demolizione e ricostruzione, ma come mera sopraelevazione non consentita. In tali casi, l'ordine di demolizione dell'opera abusiva risulta pienamente legittimo, a prescindere dalla sua astratta sanabilità, in quanto l'Amministrazione è tenuta a far rispettare la normativa urbanistica vigente, senza poter autorizzare interventi edilizi in contrasto con essa.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2023

N. 01417/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00718/2018 REG.RIC.

N. 02236/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 718 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato Marcello Martorana, con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Daniela Bartolone, con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 2236 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’avvocato Marcello Martorana, con domicilio digitale come da re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.