Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49720 del 10 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:49720PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni costituenti profitto illecito è legittimo solo quando il reperimento di tali beni è impossibile, sia pure transitoriamente, ossia quando i beni costituenti profitto o prezzo del reato non siano aggredibili per qualsiasi ragione. L'accertamento della sussistenza del fumus commissi delicti, ai fini del sequestro preventivo, va compiuto sotto il profilo della congruità degli elementi rappresentati, che non possono essere censurati sul piano fattuale, ma vanno valutati così come esposti al fine di verificare se essi consentono, in una prospettiva di ragionevole probabilità, di inquadrare l'ipotesi formulata dall'accusa in quella tipica. Pertanto, il giudice, nel disporre il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, deve preliminarmente accertare l'esistenza obiettiva di un bene costituente profitto o prezzo del reato, la cui confisca sia impedita da un fatto sopravvenuto che ne abbia determinato la perdita o il trasferimento irrecuperabile, e deve altresì rispettare i principi di proporzionalità, adeguatezza e gradualità nella delimitazione del valore dei beni da sottoporre a sequestro, tenuto conto del debito d'imposta accertato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 62/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 19/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto la trasmissione degli atti al Terza Sezione Penale di questa Corte per la competenza tabellare ove non sussiste collegamento con altro procedimento e, in subordine, il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

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