Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6243 del 17 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6243PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La misura cautelare interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio e servizio, applicata ai sensi dell'articolo 289 c.p.p., perde efficacia durante il giudizio di impugnazione avverso il provvedimento che l'ha disposta, determinando l'inammissibilità del ricorso per cassazione per sopravvenuta carenza di interesse, in assenza di richiesta funzionale alla proposizione di istanze di riparazione per l'ingiusta detenzione, in quanto trattasi di provvedimento non detentivo. La declaratoria di inammissibilità del ricorso non comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma alla Cassa delle Ammende, in quanto la carenza di interesse è sopravvenuta per causa non imputabile al ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/10/2019 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il ricorso a firma del difensore di fiducia, (OMISSIS) chiede l'a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.