Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40354 del 26 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40354PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato in dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000 e allegata ad un'istanza preordinata all'ottenimento di un'iscrizione in un albo o registro, integra il delitto di cui all'art. 483 c.p. Ciò in quanto tali dichiarazioni, pur essendo formate dal privato, sono considerate come fatte al pubblico ufficiale ai fini della tutela penale, in ragione del loro valore pubblicistico nell'ambito di un procedimento amministrativo. Pertanto, la falsa attestazione contenuta nella dichiarazione sostitutiva, anche in assenza di una diretta attestazione resa al pubblico ufficiale in un atto pubblico, è punibile ai sensi dell'art. 483 c.p. per il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico. Tale principio si applica, ad esempio, al caso in cui il privato attesti falsamente di non avere mai riportato condanne penali in una dichiarazione sostitutiva allegata ad un'istanza preordinata all'iscrizione in un albo o registro, ovvero al caso in cui il privato, gravato da una condanna a pena detentiva superiore a tre anni, attesti falsamente di possedere i requisiti morali richiesti per l'ammissione agli esami per il conseguimento della patente nautica. La giurisprudenza di legittimità è consolidata nel ritenere che il concetto di atto pubblico, ai fini della tutela penale, sia più ampio di quello desumibile dall'art. 2699 c.c., dovendo ricomprendervi anche gli atti preparatori di una fattispecie documentale complessa, come gli atti di impulso di procedure amministrative, a prescindere che il loro contenuto venga integralmente trasfuso nell'atto finale del pubblico ufficiale o ne costituisca solo il presupposto implicito necessario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTIERO Donatella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. SESSA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/10/2021 della Corte di appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Enrico Mengoni;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SECCIA Domenico, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 27/10/2021, la Corte di appello di Lecce, sezione distaccata…

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