Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9918 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9918SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio delle proprie prerogative discrezionali in materia di occupazione di suolo pubblico, può adottare provvedimenti di disdetta delle concessioni demaniali permanenti, anche in aree di particolare pregio storico-culturale, al fine di garantire la salvaguardia del patrimonio monumentale e culturale della città, il bilanciamento tra gli interessi pubblici e privati coinvolti, nonché la sicurezza della circolazione stradale e l'intervento dei mezzi di soccorso. Tali provvedimenti, adottati in esecuzione di piani di massima occupabilità approvati dai Consigli Municipali nel rispetto dei criteri generali stabiliti dalla legge regionale e dal regolamento comunale, sono congruamente motivati laddove richiamino le deliberazioni che hanno definito tali criteri, anche in relazione alle esigenze di tutela del patrimonio storico-artistico e di sicurezza pubblica. Il Comune può pertanto procedere alla disdetta delle concessioni in essere, senza che ciò comporti violazione del principio di affidamento o della normativa regionale a tutela delle attività di somministrazione, in quanto l'esercizio di tale potere discrezionale è sindacabile solo per vizi di legittimità, quali l'eccesso di potere per manifesta illogicità o travisamento dei fatti, non ravvisabili nella fattispecie. Inoltre, la mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento di disdetta, qualora esso sia adottato in mera esecuzione di atti vincolati, essendo palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7120 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Società Nu. Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Co.Mo. e Al.Ro., con domicilio eletto presso il loro studio in Roma (studio legale associato Pa. e Ro.);
contro
Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Ro.Ro., con domicilio eletto presso l'Avvocatura Capitolina in Roma;
per l'annullamento
quanto al ricorso introduttivo del giudizio,
della nota di Roma Capitale, Municipio Roma Centro Storico, prot. n. 40441 del 18 maggio 2012, recante "disdetta della concessione demaniale permanente rilasciata per il locale sito in via Santa Maria dell'Anima n. 8-8a-9";
dell'art. 4 bis …

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