Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 226 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:226SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente, adottato dal Sindaco ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. n. 267/2000 per eliminare situazioni di pericolo derivanti da fenomeni di instabilità e smottamento del suolo, è illegittimo nella parte in cui impone obblighi di intervento a soggetti che non hanno alcuna disponibilità, neppure di fatto, dei terreni interessati dai dissesti, essendo estranei alla situazione di pericolo accertata. L'amministrazione comunale, prima di adottare un siffatto provvedimento, è tenuta a verificare con precisione la titolarità dei beni coinvolti e la responsabilità dei soggetti destinatari dell'ordine di esecuzione dei lavori di messa in sicurezza, non potendo imporre obblighi a carico di terzi estranei alla situazione di pericolo. Il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono che il provvedimento contingibile e urgente sia adottato in modo puntuale e circostanziato, individuando con chiarezza i soggetti onerati degli interventi necessari a rimuovere la situazione di pericolo accertata, in modo da non gravare ingiustamente su soggetti che non hanno alcuna responsabilità o disponibilità dei beni interessati. L'amministrazione comunale, pertanto, non può imporre obblighi di intervento a soggetti estranei alla situazione di pericolo, dovendo limitare l'ordine di esecuzione dei lavori ai soli proprietari o possessori dei terreni effettivamente interessati dai fenomeni di dissesto idrogeologico, al fine di assicurare l'efficacia e la proporzionalità dell'azione amministrativa di tutela della pubblica incolumità. Il mancato accertamento della titolarità dei beni e della responsabilità dei destinatari dell'ordinanza comporta l'illegittimità del provvedimento nella parte in cui impone obblighi a carico di soggetti che non hanno alcuna disponibilità, neppure di fatto, dei terreni interessati dai fenomeni di instabilità e smottamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/02/2021

N. 00226/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00529/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 529 del 2020, proposto da
Antonella Società Immobiliare a r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, Carlo Di Cristoforo, rappresentati e difesi dall'avvocato Maria Cristina Pieretti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Monte Argentario, non costituito in giudizio;

nei confronti

Il Fortino S.r.l., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Sindaco del Comune di Monte Argentario n. 38 del 12.02.2020 nei confronti del sig. Carlo Di Cristoforo nella qualità di Amministratore Un…

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