Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35214 del 12 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35214PEN

Massima

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Il giudice del riesame, pur in presenza di carenze motivazionali nel provvedimento genetico, può legittimamente integrare e completare la motivazione in relazione alle esigenze cautelari, ravvisando il concreto pericolo di reiterazione del reato sulla base di elementi oggettivi, quali la flagranza di reato, il possesso di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e la pregressa sottoposizione a misure di prevenzione, senza che ciò comporti un'inammissibile sostituzione del giudice di legittimità. Infatti, il giudice del riesame non può annullare il provvedimento impugnato per difetto di motivazione, essendo tale potere riconosciuto esclusivamente al giudice di legittimità, ma può comunque procedere a una motivazione autonoma e adeguata in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari, in conformità ai principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

OD. Ra. ;

avverso l'ordinanza 16/1/2008 del Tribunale di Napoli;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;

Udita in Camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DELEHAYE E., che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. FRATARCANGELI R., che ha concluso per l'…

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