Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3090 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:3090SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere realizzate in variazione essenziale rispetto alle autorizzazioni edilizie, afferma che: 1. Quando l'intervento edilizio interessa un'area soggetta a vincolo paesaggistico, ogni variazione deve considerarsi essenziale ai sensi dell'art. 32, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 e dell'art. 12, comma 5, secondo periodo, della legge regionale n. 16/2016. L'utilizzo del calcestruzzo, incompatibile con la natura precaria della struttura, determina una radicale modifica dell'opera, che necessitava del permesso di costruire. 2. Anche a prescindere dalla natura essenziale delle variazioni, in presenza di un intervento abusivo in area soggetta a vincolo, l'Amministrazione è tenuta ad adottare l'ordine di ripristino in adempimento dei generali poteri di vigilanza e repressione in materia urbanistico-edilizia di cui all'art. 27, commi 1 e 2, del D.P.R. n. 380/2001, che impongono la demolizione delle opere eseguite senza titolo su aree vincolate. 3. L'Amministrazione non è tenuta a dare conto in modo puntuale e analitico delle deduzioni dell'interessato, essendo sufficiente che dal provvedimento si evinca il rigetto delle argomentazioni del privato come non conducenti. 4. È irrilevante che l'intervento fosse stato quasi interamente eseguito, in quanto nessuna norma stabilisce che il Comune debba intervenire solo su opere non ancora concluse. 5. Una volta accertato l'abuso, l'Amministrazione deve immediatamente adottare il provvedimento repressivo, senza essere tenuta ad invitare il privato a regolarizzare la propria posizione. 6. Gli illeciti edilizi presentano natura permanente, con la conseguenza che trova applicazione nei loro riguardi il regime normativo sopravvenuto, indipendentemente dall'epoca di realizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2023

N. 03090/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02604/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2604 del 2016, proposto da
((omissis))ù e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio “Cassarino – Castelli” in Catania, ((omissis)) 71;

contro

Comune di Acireale, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) dell’ordine di demolizione del Comune di Acireale n. 33 in data 18 ottobre 2016, relativo ad opere realizzate in variazione essenziale rispetto alle autorizzazioni edilizie n. 75/2012 e n. 15/2014; …

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