Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32600 del 9 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:32600PEN

Massima

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Il falso ideologico in certificazione e l'uso di atto falso, commessi dal committente in concorso con il professionista abilitato, integrano reati gravi che ledono la fede pubblica e la trasparenza dell'attività edilizia. La falsità nella dichiarazione di inizio attività (D.I.A.) circa la natura dei lavori edilizi, già oggetto di condono, e l'utilizzo di una concessione in sanatoria alterata, relativa ad altre opere e unità immobiliari, costituiscono condotte fraudolente che vanificano le finalità di regolarizzazione e controllo previste dalla normativa urbanistica. Tali condotte, accertate sulla base di elementi probatori oggettivi, quali la mancata corrispondenza tra i lavori eseguiti e quelli dichiarati e la difformità della concessione in sanatoria utilizzata, non possono essere giustificate da mere argomentazioni difensive, essendo necessario il rispetto della legalità e della veridicità nelle procedure edilizie, a tutela dell'interesse pubblico. La nullità della citazione per mancato rispetto del termine minimo di comparizione dell'imputato, pur configurando una nullità a regime intermedio, deve essere eccepita tempestivamente, pena la sua inammissibilità, in applicazione del principio di autoresponsabilità della parte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. Al., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/11/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE Antonio;

Udito il Procuratore Generale in persona del IACOVIELLO Francesco M., che ha concluso per il rigetto;

Udito, per la parte civile, l'Avv. LOJACONO Franco, che ha concluso p…

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