Il Piano Comunale di Spiaggia deve salvaguardare le concessioni demaniali marittime esistenti, non potendo ridurne la superficie e il fronte mare se non in presenza di comprovati fenomeni di erosione costiera che ne rendano impossibile il mantenimento. La riduzione delle dimensioni delle concessioni demaniali esistenti, in assenza di una adeguata istruttoria e motivazione in ordine all'effettiva incidenza di tali fenomeni erosivi sulle singole aree in concessione, si pone in contrasto con le previsioni di legge e di pianificazione regionale che impongono la salvaguardia delle concessioni demaniali marittime già rilasciate. L'obbligo di immediato adeguamento delle strutture esistenti alle nuove prescrizioni del Piano Comunale di Spiaggia, senza il rispetto del termine minimo di 5 anni previsto dalla normativa regionale, viola il principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio dell'attività economica da parte dei concessionari. Il Piano Comunale di Spiaggia deve garantire la libera fruizione di una quota non inferiore al 30% del demanio marittimo comunale, senza che tale obbligo si estenda alla necessità di individuare tale percentuale all'interno di ciascuno dei singoli ambiti in cui è suddiviso il litorale.