Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 521 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:521SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successivamente all'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive rende improcedibile il ricorso proposto avverso tale provvedimento, in quanto la necessaria valutazione dell'abusività dell'opera ai fini della sua eventuale sanabilità comporta la formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, che supera il precedente provvedimento impugnato, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente. Tale principio si fonda sulla considerazione che il riesame dell'abusività dell'opera, provocato dalla domanda di condono, comporta la formazione di un nuovo provvedimento, esplicito o implicito, che sostituisce il precedente provvedimento impugnato, rendendo così improcedibile il ricorso proposto avverso quest'ultimo. La giurisprudenza amministrativa ha infatti affermato che la presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'impugnazione di un provvedimento di demolizione produce l'effetto di rendere improcedibile il ricorso, per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il nuovo provvedimento, esplicito o implicito, adottato sulla domanda di condono, sostituisce il precedente provvedimento impugnato. Pertanto, il ricorso proposto avverso un provvedimento di demolizione di opere abusive deve essere dichiarato improcedibile qualora sia stata presentata, successivamente all'impugnazione, una domanda di condono edilizio, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera ai fini della sua eventuale sanabilità comporta la formazione di un nuovo provvedimento che supera il precedente atto impugnato, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.

Sentenza completa

N. 13866/1993
REG.RIC.

N. 00521/2012 REG.PROV.COLL.

N. 13866/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13866 del 1993, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), elettivamente domiciliato in Napoli, via C. Console, 3, presso lo studio dell’Avv. L. ((omissis));

contro

Comune di Anacapri, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 8571/93.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 10 gennaio 2012 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difens…

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