Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47333 del 20 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:47333PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale può essere revocato dal giudice competente qualora, a seguito di un riesame della situazione, emerga il venir meno dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato. In tal caso, la dichiarazione di rinuncia al ricorso proposto avverso il provvedimento di conferma della misura cautelare non esime il giudice di legittimità dall'accertare la ritualità genetica dell'impugnazione, dovendo comunque verificare l'ammissibilità originaria del gravame. Ove non emergano elementi che ne inficino la ritualità, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, senza condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, in assenza di una vera e propria soccombenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITALONE Claudio - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. EM. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 01/06/2007 TRIB. LIBERTA' di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SENSINI ((omissis))A;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DI POPOLO Angelo che ha concluso per l'inammissibilita' senza spese.

FATTO E MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 1/6/2007 il Tribunale del Riesame di Lecce confermava la misura degl…

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