Consiglio di Stato sentenza n. 11150 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:11150SENT

Massima

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La giurisdizione del giudice ordinario, e non di quello amministrativo, sussiste per le controversie relative alla liquidazione dei beni di imprese in amministrazione straordinaria, in quanto i contratti di cessione di tali beni, ancorché preceduti da una fase procedimentalizzata con l'intervento della pubblica amministrazione, sono negozi di diritto privato conclusi dai commissari straordinari per conto dell'impresa in amministrazione, senza che possa ravvisarsi l'esercizio di poteri pubblicistici. Ciò in quanto l'amministrazione straordinaria è una procedura liquidatoria che riguarda imprese private e i relativi interessi pubblici non investono direttamente la pubblica amministrazione in quanto tale, ma sono giustificati esclusivamente dal fatto che la liquidazione dell'impresa possa produrre effetti rilevanti nell'ambito del settore produttivo nazionale e sui livelli occupazionali. Pertanto, contro gli atti e i provvedimenti lesivi di diritti soggettivi relativi alla liquidazione dei beni di imprese in amministrazione straordinaria, è ammesso ricorso al tribunale ordinario in confronto del commissario straordinario e degli altri eventuali interessati, ai sensi dell'art. 65 del d.lgs. n. 270/1999, senza che rilevi la distinzione tra alienazione di beni ai sensi dell'art. 62 e vendita di aziende in esercizio ai sensi dell'art. 63 del medesimo decreto legislativo, in quanto entrambe le fattispecie sono sorrette dalle medesime finalità di salvaguardia del patrimonio produttivo e di migliore soddisfazione dei creditori.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2022

N. 11150/2022REG.PROV.COLL.

N. 06831/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6831 del 2022, proposto dalla società MA.TA.CA S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 26;

contro

il Ministero dello sviluppo economico, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso la cui sede domicilia per legge in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

nei confronti

della Società italiana per cond…

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