Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37783 del 12 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37783PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, valutato alla luce della gravità del fatto e dei precedenti penali dell'indagato, può giustificare il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere, anche quando il regime degli arresti domiciliari eventualmente rafforzato dall'uso di strumenti elettronici non sia ritenuto idoneo ad attenuare tale pericolo, in quanto il reato contestato (come la ricettazione) è suscettibile di essere commesso anche nell'ambito domestico, indipendentemente dalla persistenza di controlli a distanza. La motivazione del provvedimento che rigetta la richiesta di sostituzione della misura cautelare non deve presentare vizi, essendo sufficiente una adeguata e ampia spiegazione delle ragioni per le quali il giudice ha ritenuto di non accordare il regime degli arresti domiciliari, senza che ciò comporti un sindacato di merito sulla astratta adeguatezza della misura cautelare disposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1896/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 19/11/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario, ha richiesto il rigetto del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS), tramite il difensore ricorre per Cassazione avverso l'ordinanza 19.11.2015 con la quale il Tribunale del riesame di Catania ha confermato la misura della custodia cautelare in c…

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