Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1217 del 2011

ECLI:IT:TARPIE:2011:1217SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, ai sensi degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del codice del processo amministrativo, qualora il ricorrente comunichi di non avere più interesse alla decisione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto la sopravvenuta carenza di interesse rende privo di utilità pratica il pronunciamento sul merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità per difetto di interesse è una pronuncia di rito che non entra nel merito della questione, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione. Essa comporta la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta cessazione della materia del contendere.

Sentenza completa

N. 00543/2006
REG.RIC.

N. 01217/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00543/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 543 del 2006, proposto da:
EL SAYED EL BADRY EL SAYED BEKHIT, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, piazza Statuto, 9;

contro

MINISTERO DELL’INTERNO, in persona del Ministro pro tempore;

per l'annullamento

del decreto, prot. reg. nr. 771/2005, assunto in data 09.02.2006 e notificato il 24.02.2006, con cui il Questore della Provincia di Torino rigettava l’istanza, dal ricorrente inoltrata il 07.09.2004 a fini di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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