La realizzazione di opere edilizie in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, senza la prescritta autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 146 del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), comporta l'applicazione della sanzione demolitoria di cui all'art. 27, comma 2, del D.P.R. 380/2001 (Testo unico dell'edilizia), a prescindere dalla circostanza che l'opera sia stata ultimata o si trovi ancora in fase iniziale di realizzazione. Tale sanzione, di natura vincolata e non discrezionale, è dovuta indipendentemente dalla valutazione di eventuali interessi privati coinvolti o dalla precarietà della struttura, in quanto la tutela del paesaggio, in quanto bene di rilevanza costituzionale, prevale su ogni altra considerazione. L'obbligo di demolizione non è inoltre condizionato all'acquisizione di una specifica valutazione tecnico-economica da parte della Giunta comunale, essendo tale adempimento richiesto solo per l'esecuzione materiale della demolizione in danno, e non per l'emanazione dell'ordine di demolizione. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate senza la prescritta autorizzazione paesaggistica deve essere prontamente impartito dall'amministrazione competente, senza necessità di previo avviso di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento vincolato e sanzionatorio, la cui adozione non può essere condizionata dalla valutazione di interessi privati o dalla precarietà della struttura.