Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54323 del 1 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:54323PEN

Massima

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Il mancato avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione, quando questa ne abbia fatto espressa richiesta nella denuncia-querela, determina la nullità del decreto di archiviazione emesso senza contraddittorio, il quale è impugnabile con ricorso per cassazione nel termine ordinario di quindici giorni dalla effettiva conoscenza del provvedimento. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza con riferimento al procedimento davanti al G.I.P., trova applicazione anche nel procedimento dinanzi al Giudice di Pace, in virtù del richiamo operato dal D.Lgs. n. 274 del 2000, art. 2. La nullità conseguente all'inosservanza di tale onere di instaurazione del contraddittorio, che fa capo al Pubblico Ministero, comporta l'annullamento senza rinvio del decreto di archiviazione e la restituzione degli atti al Procuratore della Repubblica, non essendo previsto alcun rimedio da parte del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS) parte offesa;
nel procedimento contro:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso il decreto del 13/05/2016 del GIUDICE DI PACE di TIVOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliera Dott.ssa PEZZULLO ROSA;
lette le conclusioni del P.G. (v. interno).
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto in data 13.5.2016 il Giudice di Pace di Tivoli disponeva l'archiviazione del procedimento nei confronti di (OMISSIS) per il reato di lesioni nei confronti del…

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