Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1127 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:1127SENT

Massima

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Il rigetto dell'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo, in assenza di elementi sopravvenuti che ne giustifichino il diniego in chiave prognostica, comporta l'improcedibilità del relativo ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a coltivare il gravame, a seguito di circostanze sopravvenute, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla legittimità o meno del provvedimento impugnato, con conseguente compensazione delle spese processuali. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente. La massima giuridica che sintetizza tale principio è la seguente: Il venir meno dell'interesse del ricorrente a coltivare il gravame, a seguito di circostanze sopravvenute, determina l'improcedibilità del ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo, con conseguente compensazione delle spese processuali, in quanto l'ordinamento giuridico non può consentire l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente, essendo necessario assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla legittimità o meno del provvedimento impugnato, in quanto la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente rende il giudizio privo di scopo, rendendo superfluo l'esame del merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese, costituisce pertanto un corollario del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, in quanto evita l'inutile protrarsi di un giudizio ormai privo di utilità pratica per il ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2018

N. 01127/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02213/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2213 del 2017, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Goethe, 22;

contro

- il Ministero dell'Interno e la Questura di Palermo, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)), 81;

per l'annullamento

previa sospensione

- del decreto Cat. A.12/2017 del 24 febbraio 2017 di rigetto dell'istanza di rinnovo del permesso di sog…

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