Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4557 del 2 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4557PEN

Massima

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Il riconoscimento delle attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice, il quale deve motivare la propria decisione in modo logico e coerente alle risultanze processuali, senza necessità di un'analitica valutazione individualizzata delle singole posizioni degli imputati, potendo legittimamente estendere la medesima motivazione a tutti i soggetti coinvolti qualora gli elementi posti a fondamento della decisione siano riferibili in modo indistinto alle loro condotte. Il giudice può altresì legittimamente riconoscere la recidiva quando, sulla base di una valutazione complessiva delle modalità di realizzazione del reato e del contesto in cui esso è stato commesso, ritenga che il nuovo fatto sia espressivo di una maggiore capacità a delinquere dell'imputato, senza necessità di un'analitica dimostrazione dell'effettiva incidenza dei precedenti penali sulla gravità del reato attuale. Ai fini della determinazione dell'aumento di pena per la recidiva, il giudice deve computare anche le precedenti condanne a pena pecuniaria, convertendole in misura detentiva secondo il criterio di cui all'art. 135 c.p. Infine, la partecipazione attiva dell'imputato alla rissa può essere desunta da elementi oggettivi, senza che sia necessaria una prova diretta della sua condotta violenta, essendo sufficiente che il giudice dia conto in modo logico e coerente delle ragioni per cui ritiene accertata la sua responsabilità, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità se non in caso di travisamento della prova. L'attenuante della provocazione è normalmente incompatibile con il reato di rissa, a meno che non risulti che l'azione offensiva di uno dei due gruppi contendenti sia stata preceduta e determinata da una pretesa tracotante e illecita o da una gravissima offesa proveniente esclusivamente dall'altro gruppo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/2/2022 della Corte d'appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per l'ann…

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