Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 32130 del 20 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32130PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito, ma deve verificare soltanto se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, fornito una corretta interpretazione degli stessi e sviluppato un iter argomentativo logico e coerente, tale da giustificare le conclusioni raggiunte. Il vizio di motivazione deducibile in sede di legittimità deve risultare dal testo del provvedimento impugnato o da altri atti del procedimento specificamente indicati nei motivi di gravame, non essendo sufficiente la mera prospettazione di una diversa lettura o interpretazione degli elementi di fatto, ancorché in tesi egualmente corretta sul piano logico. Inoltre, il ricorso per cassazione per la mancata applicazione dell'indulto è ammissibile solo quando il giudice di merito abbia preso in esame una richiesta in tal senso e l'abbia negativamente risolta, escludendo che l'imputato abbia diritto al beneficio, e non quando abbia omesso di pronunciarsi, riservandone implicitamente l'applicazione al giudice dell'esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - rel. Consigliere

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. Lu. , n. in (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Perugia in data 27.3.2009.

Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Non comparso il difensore del ricorrente.

Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Il 27 marzo 2009 la Corte di App…

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