Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2972 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2972SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successivamente all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale provvedimento, in quanto l'Amministrazione è tenuta a riesaminare la fattispecie e a pronunciarsi sull'istanza di condono, con conseguente differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda medesima, disponendo nuovamente la demolizione dell'opera edilizia ritenuta abusiva. Ciò in quanto, in presenza dell'esercizio della facoltà straordinaria prevista dalla legge, il provvedimento repressivo (e quindi quello di accertamento della non conformità) "perde efficacia in quanto deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, essendo l'Amministrazione tenuta, in quest'ultimo caso, in base a quanto previsto dall'art. 40 comma 1, l. n. 47 del 1985, al completo riesame della fattispecie". La dichiarazione di improcedibilità del ricorso non esime l'Amministrazione dall'obbligo di definire l'istanza di condono e, ove all'esito dovuti, di (ri)adottare i conseguenti atti (ancora) reiettivi e sanzionatori.

Sentenza completa

N. 06050/2004
REG.RIC.

N. 02972/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06050/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6050 del 2004, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), quest’ultima quale erede della prima deceduta il 16.11.2009, rappresentate e difese dall'avv. L. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Barano d’Ischia e, pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

il Comune di Ischia, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n.85 del 29.3.2004 di demolizione, notificata il 07.04.2004;

- di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali, comunque lesivi della pos…

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