Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25839 del 30 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25839PEN

Massima

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La violazione dell'obbligo di portare con sé e di esibire, a richiesta delle autorità di pubblica sicurezza, la carta precettiva da parte di un soggetto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, integra il delitto previsto dall'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, e non la mera contravvenzione di cui al comma 1 del medesimo articolo. Ciò in quanto, a seguito della modifica apportata dalla legge, qualunque tipo di inosservanza, sia degli obblighi sia delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, costituisce delitto. L'elemento psicologico del reato, inoltre, non può essere escluso sulla base della mera "dimenticanza" dell'obbligo di esibizione, dovendosi procedere ad una doverosa verifica in tal senso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI REGGIO CALABRIA;

nei confronti di:

1) FR. FR. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 194/2009 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 09/12/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

udito il P.G. che ha concluso per l'annullamento c.…

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