Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5327 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5327SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titoli abilitativi, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La pendenza di un'istanza di condono edilizio preclude l'adozione di provvedimenti repressivi, in quanto l'amministrazione è tenuta a pronunciarsi espressamente sulla domanda di sanatoria prima di poter comminare la sanzione demolitoria. Il procedimento sanzionatorio deve restare sospeso fino alla definizione della pratica di condono, non potendo il giudice sostituirsi all'amministrazione nella valutazione della condonabilità delle opere. 2. Gli interventi edilizi realizzati in zona vincolata, anche se qualificabili come pertinenziali o precari, sono soggetti all'obbligo di preventiva autorizzazione paesaggistica. In assenza di tale autorizzazione, l'applicazione della sanzione demolitoria è doverosa, a prescindere dalla natura dell'intervento. 3. La qualificazione di un'opera come precaria non dipende solo dalle caratteristiche costruttive, ma anche dalla sua destinazione funzionale. Pertanto, la temporaneità va valutata in base all'oggettiva idoneità dell'opera a soddisfare esigenze meramente transitorie, escludendosi tale qualificazione quando l'opera risulti idonea a un utilizzo prolungato nel tempo. 4. I provvedimenti repressivi degli abusi edilizi, essendo atti dovuti che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito, non necessitano di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, né di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico attuale alla demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/11/2017

N. 05327/2017 REG.PROV.COLL.

N. 10768/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10768 del 2001, proposto da Bifano Anna, rappresentata e difesa dall’Avv. Sergio Como, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo difensore in Napoli, viale Gramsci 16;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro – tempore, rappresentato e difeso dall’avvocatura municipale e domiciliato presso gli uffici dell’avvocatura medesima in Piazza Municipio, Palazzo San Giacomo;

per l'annullamento

a) dell’ordine di demolizione n. 477/2001;

b) nonchè di ogni altro atto e/o provvedimento sotteso, preordinato, connesso e conseguente, anche non conosciuto lesivo d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.