Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18778 del 6 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18778PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di tentato furto di un'autovettura, può fondare la propria decisione di condanna sull'accertamento di elementi probatori che dimostrino univocamente la condivisione, da parte dell'imputato, delle condotte di effrazione dello sportello del veicolo e di forzatura del blocco di accensione, anche in assenza di una contestazione espressa dell'ipotesi del tentativo ai sensi dell'art. 56 c.p., purché la descrizione del fatto contenuta nell'imputazione consenta di desumere chiaramente la configurabilità del tentativo. In tali casi, la valutazione delle risultanze probatorie e la ricostruzione del fatto compiuta dal giudice di merito, se sorretta da motivazione congrua, esauriente e immune da vizi logico-giuridici, è insindacabile in sede di legittimità, non spettando al giudice di cassazione il potere di sovrapporre la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine all'attendibilità delle fonti di prova. Parimenti, le determinazioni del giudice di merito in ordine al trattamento sanzionatorio, se adeguatamente motivate con riferimento ai precedenti penali dell'imputato, sono insindacabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/05/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa d…

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