Consiglio di Stato sentenza n. 3229 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:3229SENT

Massima

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La giurisdizione sulla controversia relativa all'annullamento di un'ordinanza di sgombero e rilascio di un immobile, in cui le parti contendono la proprietà del bene, appartiene al giudice ordinario e non al giudice amministrativo, in quanto la questione attiene a profili esclusivamente privatistici e l'atto impugnato non costituisce un provvedimento amministrativo dotato di forza autoritativa, ma un atto di diffida di natura paritetica volto alla tutela di beni di proprietà comunale. Ciò in quanto, ai fini dell'individuazione della giurisdizione, occorre fare riferimento al petitum sostanziale della domanda, delineato in base agli elementi oggettivi che caratterizzano la sostanza del rapporto giuridico posto a fondamento della pretesa fatta valere, e non alla qualificazione formale dell'atto impugnato. Pertanto, ove il privato contesti l'ordinanza di sgombero eccependone l'illegittimità per l'assenza delle caratteristiche di demanialità e rivendicando la proprietà del bene, la giurisdizione appartiene al giudice ordinario, non essendo stato fornito alcun elemento da cui dedurre la natura demaniale o di bene patrimoniale indisponibile del bene immobile in questione con conseguente connotazione pubblicistica del potere esercitato e dell'ordinanza impugnata.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2018

N. 03229/2018REG.PROV.COLL.

N. 07428/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 7428 del 2017, proposto da:
Provincia Romana dei Frati Minori Conventuali, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Frasca e Pasquale Varone, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Pasquale Varone in Roma, Lungotevere della Vittoria, n. 9;

contro

Comune di Vicalvi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Colalillo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Clementino Palmiero in Roma, via Albalonga, n. 7;

per la riforma

del…

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