Consiglio di Stato sentenza n. 545 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:545SENT

Massima

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Il titolare di un bene demaniale marittimo concesso in uso ad un soggetto terzo non può pretendere il pagamento di un indennizzo per l'occupazione abusiva del bene da parte di un ulteriore soggetto, qualora l'ente concedente sia a conoscenza della situazione di fatto creatasi e non abbia adottato tempestivamente i provvedimenti necessari per ripristinare la legittima situazione concessoria. Infatti, l'ente concedente, essendo a conoscenza dell'occupazione abusiva, ha l'onere di intervenire prontamente per far cessare tale situazione irregolare, attraverso l'adozione di provvedimenti di autotutela, quali l'annullamento della concessione o la revoca del titolo, senza poter pretendere il pagamento di un indennizzo per il periodo di occupazione abusiva. Ciò in quanto il mancato tempestivo intervento dell'ente concedente per far cessare la situazione di fatto irregolare determina una sorta di acquiescenza o tolleranza della stessa, precludendo la possibilità di agire successivamente per ottenere il pagamento di un indennizzo. Pertanto, l'ente concedente non può pretendere il pagamento di un indennizzo per l'occupazione abusiva di un bene demaniale marittimo, qualora sia a conoscenza della situazione di fatto creatasi e non abbia adottato tempestivamente i provvedimenti necessari per ripristinare la legittima situazione concessoria. Il mancato tempestivo intervento dell'ente concedente per far cessare la situazione di fatto irregolare determina una sorta di acquiescenza o tolleranza della stessa, precludendo la possibilità di agire successivamente per ottenere il pagamento di un indennizzo.

Sentenza completa

N. 06856/2010
REG.RIC.

N. 00545/2016REG.PROV.COLL.

N. 06856/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6856 del 2010, proposto da:
Autorità Portuale di Genova, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Contaldi in Roma, ((omissis)) da Palestrina, 63;

contro

((omissis)) in qualità di titolare della Ditta Edilmele;

nei confronti di

Università degli Studi di Genova, in persona del Rettore
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza del Tribunale ammi…

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