Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38689 del 21 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38689PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati in materia di stupefacenti può essere desunta dalla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, quali le numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali che evidenziano intense frequentazioni e comunicazioni criptiche tra i membri del sodalizio, volte alla realizzazione del traffico di droga, nonché dalla ripartizione dei ruoli e dalla tendenziale stabilità della struttura organizzativa, con frequenti contatti per i ripetuti acquisti di sostanza stupefacente. Tali elementi, anche nella fase cautelare, sono idonei a configurare la natura associativa del reato, a prescindere dalla episodicità dei singoli fatti di reato contestati ai singoli partecipi. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato può ritenersi sussistente in ragione della strutturata permanenza dell'associazione criminosa e della spregiudicatezza della condotta dell'indagata, la quale si è prestata a fungere da tramite per consentire al marito, detenuto, di proseguire l'attività di direzione dell'associazione. Viceversa, il pericolo di inquinamento probatorio non può ritenersi integrato in modo concreto ed attuale, in assenza di elementi che dimostrino la concreta possibilità che gli indagati, attraverso contatti tra loro, possano predisporre comuni difese di comodo, atteso che le principali fonti probatorie sono costituite da intercettazioni telefoniche ed ambientali e da osservazioni dirette delle forze di polizia, indipendenti da apporti dichiarativi di soggetti estranei all'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 315/2017 del Tribunale di Caltanissetta del 19 ottobre 2017;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILI Andrea;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
sentita, altresi', per il ricorrente l'avv.ssa (OMISSIS), d…

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