Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24879 del 28 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24879PEN

Massima

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Il giornalista che diffonde una notizia falsa e lesiva della reputazione altrui, pur essendo a conoscenza o dovendo conoscere la falsità della stessa, non può invocare l'esimente del diritto di cronaca o di critica giudiziaria. Infatti, il diritto di cronaca e di critica è configurabile solo quando il giornalista abbia previamente verificato la veridicità dei fatti riportati, assolvendone l'onere di diligenza, e quando la narrazione non trasfiguri strumentalmente il nucleo essenziale della vicenda. Nel caso in cui il giornalista, pur avendo a disposizione elementi sufficienti per accertare la falsità della notizia, la diffonda comunque in modo distorto e lesivo della reputazione altrui, attribuendo ingiustamente agli organi giudiziari competenti una condotta illecita, egli non può beneficiare della scriminante del diritto di cronaca o di critica, essendo la sua condotta priva del requisito della verità o putativa verità del fatto riferito. La diffusione di una notizia falsa e lesiva della reputazione altrui, in assenza di una diligente verifica della stessa, integra pertanto il reato di diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/09/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ANGELILLIS CIRO, ha concluso chiedendo dichiararsi la prescrizione (Ndr: testo originale non comprensibile) delle statuizioni civili;
il difensore delle parti civili, avv. (OMISSIS), ha chiesto rigettarsi il ricorso;
il dif…

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