Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6269 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:6269SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di chiusura di un esercizio commerciale per occupazione abusiva di suolo pubblico, afferma il seguente principio di diritto: Il Sindaco, ai sensi dell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, può esercitare un potere discrezionale di ordinare la chiusura temporanea di un esercizio commerciale, per un periodo non inferiore a cinque giorni, nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico previsti dall'art. 20 del Codice della Strada, al fine di tutelare l'interesse pubblico alla massima fruibilità del territorio e alla salvaguardia del patrimonio pubblico, anche attraverso l'adozione di provvedimenti a carattere generale che individuino in via preventiva le condizioni per l'esercizio di tale potere sanzionatorio. Tale potere discrezionale può essere legittimamente esercitato dai dirigenti competenti sulla base di una valutazione generale e preventiva effettuata dal Sindaco, senza che ciò comporti violazione del principio di proporzionalità o disparità di trattamento rispetto ad altre attività commerciali, atteso che la sanzione è applicata in presenza di una occupazione totalmente abusiva del suolo pubblico, a prescindere dalla concessione o revoca di un titolo autorizzatorio. La scelta di prevedere la sanzione della chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, quale misura accessoria alla violazione dell'art. 20 del Codice della Strada, rientra nella discrezionalità del Sindaco nell'esercizio del potere attribuitogli dalla legge n. 94 del 2009, in ragione della necessità di contrastare il fenomeno diffuso di occupazioni abusive di suolo pubblico, soprattutto nelle aree di particolare pregio ambientale e paesaggistico come il centro storico di Roma, dichiarato Patrimonio dell'Umanità.

Sentenza completa

N. 04177/2016
REG.RIC.

N. 06269/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04177/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4177 del 2016, proposto da:
Mascio Fausto, titolare dell’omonima ditta, rappresentato e difeso dall'avv. Mauro Recanatesi, con domicilio eletto presso Mauro Recanatesi in Roma, Via San Tommaso D'Aquino, 116;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Rizzo, elettivamente domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

d.d. prot. ca/40500/2016 del 10.03.16 avente ad oggetto "chiusura ex ordinanza sindacale n. 258/12 e ss.mm.ii. della attività di sommin…

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