Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 860 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:860SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo abilitativo edilizio non legittima automaticamente la realizzazione di un edificio in conformità al progetto approvato, essendo necessario il rispetto di tutti i parametri urbanistici ed edilizi previsti dalla normativa vigente al momento della costruzione. Pertanto, la traslazione del sedime di un fabbricato, anche se di modesta entità, che comporti il mancato rispetto delle distanze minime dai confini di proprietà o dagli edifici circostanti, integra una "variazione essenziale" rispetto al progetto originariamente autorizzato, non sanabile mediante il rilascio di un permesso in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001. In tali casi, l'amministrazione comunale è tenuta ad applicare la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 34, comma 2, del medesimo d.P.R., pari al doppio del costo di produzione della parte dell'opera realizzata in difformità, senza possibilità di ricorrere a criteri sanzionatori più favorevoli, in quanto la norma non consente alcuna discrezionalità in merito alla determinazione dell'importo della sanzione. Il principio di proporzionalità, inoltre, non può essere invocato per ottenere una riduzione della sanzione, in quanto la stessa è stata commisurata in modo oggettivo al costo di realizzazione della parte abusiva, senza che l'amministrazione abbia operato alcuna valutazione discrezionale. Infine, la mancata tempestiva impugnazione del diniego tacito della domanda di sanatoria non preclude al ricorrente la possibilità di contestare il successivo provvedimento sanzionatorio, qualora quest'ultimo contenga anche statuizioni implicite sulla richiesta di permesso in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2024

N. 00860/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01120/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1120 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, Piazzale Roma 468/B;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- dell’irrogazione della sanzione pecuniaria del -OMISSIS- (trasmessa tramite SUAP) e relativa determinazione della sanzione pecuniaria …

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