Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17096 del 5 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:17096PEN

Massima

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Il giudice di merito può legittimamente fondare la condanna dell'imputato sulle dichiarazioni della persona offesa, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché la motivazione sia adeguata e non presenti vizi logici manifesti. La valutazione della attendibilità della persona offesa costituisce una questione di fatto rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di manifeste contraddizioni. Analogamente, la determinazione della pena nel rispetto dei limiti edittali, mediante il bilanciamento delle circostanze, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale assolve all'obbligo di motivazione anche con una sintetica enunciazione dei criteri di cui all'art. 133 c.p. La ricognizione di persona, quale prova dichiarativa, deve essere valutata con particolare rigore sotto il profilo dell'attendibilità del dichiarante, avuto riguardo alle modalità e alle circostanze in cui è avvenuta la percezione e il riconoscimento, senza che la mancata corrispondenza con precedenti riconoscimenti fotografici negativa ne infici necessariamente l'efficacia probatoria. Infine, il sindacato del giudice di legittimità sulla motivazione del provvedimento impugnato è limitato alla verifica della sua effettività, assenza di manifesta illogicità o contraddittorietà, nonché della sua compatibilità logica con gli altri atti del processo, senza poter censurare la valutazione delle prove o la diversa comparazione dei significati probatori attribuiti dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1551/2014 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 26/03/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/03/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa SANDRA RECCHIONE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro, che ha concluso pe…

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