Il rilascio di un permesso di costruire non costituisce di per sé titolo legittimante l'esecuzione di opere edilizie, essendo necessario anche il rispetto del termine di inizio lavori previsto nel titolo abilitativo. Pertanto, il decorso del termine triennale di validità del permesso di costruire senza l'avvio dei lavori comporta la decadenza del titolo, con la conseguenza che eventuali opere realizzate successivamente non possono essere considerate legittimate da quel titolo edilizio ormai decaduto. In tal caso, l'interessato non può agire in giudizio per l'accertamento dell'abusività del manufatto, ma deve sollecitare l'esercizio dei poteri di controllo e repressione da parte dell'amministrazione comunale competente; in caso di inerzia di quest'ultima, l'unica azione esperibile è quella avverso il silenzio-inadempimento ai sensi dell'art. 31 c.p.a. L'autorizzazione sismica, pur costituendo un titolo autonomo rispetto al permesso di costruire, non può essere rilasciata in assenza di un valido titolo edilizio, pena la sua illegittimità. Infine, il Sindaco, in quanto organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo, non può ingerirsi nell'attività gestionale dei dirigenti comunali, né adottare singoli provvedimenti in materia edilizia, essendo tali competenze attribuite dalla legge ai soli dirigenti.