Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 409 del 2017

ECLI:IT:TARCZ:2017:409SENT

Massima

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Il manufatto non precario, anche se rimovibile e privo di opere murarie, che sia destinato a soddisfare esigenze non meramente temporanee ma perduranti nel tempo, come nel caso di un gazebo o chiosco utilizzato per attività commerciali e di somministrazione, deve essere considerato una nuova costruzione ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e.5) del d.P.R. n. 380/2001, per la quale è necessario il possesso del titolo abilitativo edilizio. Pertanto, il diniego dell'autorizzazione edilizia per il mancato rispetto delle distanze dai confini e dalle strade previste dagli strumenti urbanistici comunali è legittimo, così come è legittima l'ordinanza di demolizione dell'opera realizzata in assenza del prescritto titolo. L'inottemperanza all'ordine di demolizione non può essere giustificata dalla circostanza che le opere abusive siano state oggetto di sequestro da parte dell'Autorità giudiziaria, in quanto è sempre possibile richiedere il dissequestro allo scopo di eseguire l'ordine stesso, sfuggendo al rischio dell'acquisizione del bene al patrimonio comunale. Inoltre, il provvedimento di determinazione di sgombero ed acquisizione al patrimonio comunale si configura come atto dovuto una volta accertata l'inottemperanza all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/03/2017

N. 00409/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01242/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1242 del 2003, integrato da motivi aggiunti, proposto da Cristelli Cosimo e Macchione Anna Maria, rappresentati e difesi dagli avvocati Giuseppe Gagliardi, Cosmo Maria Gagliardi ed elettivamente domiciliati in Catanzaro, via Burza n. 41, presso lo studio dell’avv. Raimondo Garcea;

contro

il Comune di Mangone, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. Rosa Patrizia Altomare, domiciliato presso la Segreteria del Tribunale, ai sensi dell’art. 25 c.p.a.;

nei confronti di

Berardi Giovanni rappresentato e difeso dall’avv. Carlo Belsito domiciliato presso la Segreteria del T…

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