Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1521 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:1521SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di concessioni edilizie in sanatoria precedentemente rilasciate è legittimo solo se l'amministrazione, nel rispetto del principio di proporzionalità, abbia adeguatamente ponderato l'interesse pubblico alla legalità edilizia con l'affidamento del privato sulla stabilità del titolo edilizio già conseguito, tenuto conto del tempo trascorso dal rilascio delle concessioni e dell'assenza di un utilizzo pubblico degli immobili. L'annullamento in autotutela di tali concessioni, senza una congrua motivazione che dia conto della valutazione comparativa degli interessi in gioco, viola il principio di buon andamento e di tutela dell'affidamento del privato, risultando illegittimo per difetto di istruttoria e di motivazione. Inoltre, l'ordine di demolizione di opere asseritamente abusive è illegittimo ove l'amministrazione non abbia previamente accertato in modo puntuale e motivato l'esistenza dell'abuso edilizio, identificando con precisione le opere da demolire e verificandone la sanabilità ai sensi della normativa vigente. L'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie per inottemperanza all'ordine di demolizione è illegittima ove l'amministrazione non abbia adeguatamente considerato l'impedimento oggettivo all'esecuzione dell'ordine, come il sequestro penale dell'immobile, e non abbia motivato in modo proporzionale l'applicazione della sanzione nella misura massima consentita dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2022

N. 01521/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00031/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 31 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Francesco Fidone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Monica Lo Piccolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Giovanni Francesco Fidone, con domicilio digitale come da PEC da Registri …

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