Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10042 del 1 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:10042PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia si configura quando la condotta dell'agente, valutata secondo un criterio misto oggettivo-soggettivo, risulta idonea a incutere nella persona offesa un timore serio e fondato per la propria incolumità, limitandone la libertà psichica, a prescindere dall'effettivo verificarsi di un concreto turbamento nel soggetto passivo. Ai fini della sussistenza del reato, rileva la valenza minatoria oggettiva delle espressioni utilizzate dall'agente, anche in relazione al contesto di conflittualità familiare in cui il fatto si inserisce, nonché la sua consapevolezza e volontà di prospettare un male ingiusto. La motivazione del giudice di merito, che abbia adeguatamente valorizzato tali elementi, non può essere censurata in sede di legittimità per una mera diversa valutazione delle risultanze probatorie, né per un asserito travisamento della prova, ove tale vizio non sia specificamente indicato. Parimenti, il rigetto implicito della richiesta di applicazione dell'istituto della particolare tenuità del fatto è adeguatamente giustificato dalla gravità della minaccia di morte, emergente dalla complessiva motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/11/2015 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. CATERINA MAZZITELLI;
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott. Loy Maria Francesca, ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
Il difensore dell'i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.