Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1635 del 2011

ECLI:IT:TARLIG:2011:1635SENT

Massima

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Il comportamento di una pubblica amministrazione che abbia occupato e trasformato un bene immobile per scopi di interesse pubblico in presenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità e di un legittimo decreto di occupazione d'urgenza, ma senza tuttavia adottare il provvedimento definitivo di esproprio, non può determinare un effetto traslativo della proprietà, ma deve essere qualificato come un'occupazione senza titolo, ossia come un illecito di carattere permanente. In tal caso, il privato rimane in ogni caso proprietario del bene e l'amministrazione è obbligata al risarcimento integrale del danno da occupazione illecita, mediante restituzione della proprietà illegittimamente detenuta previa riduzione in pristino o, in alternativa, per equivalente. Il risarcimento del danno deve coprire il solo valore d'uso del bene, dal momento della sua illegittima occupazione fino alla regolarizzazione della fattispecie, quantificabile nell'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, con decorrenza dal giorno successivo al termine finale dell'occupazione legittima. Tuttavia, il danno da perdita della proprietà, pari al valore di scambio del bene illecitamente occupato, non può essere risarcito, in quanto il diritto dominicale permane in capo al privato non legittimamente espropriato. Infine, l'obbligo di diligenza gravante sul creditore non comprende l'obbligo di esplicare una straordinaria o gravosa attività, quale l'esperimento di un'azione giudiziaria, essendo tale comportamento una mera facoltà, dall'esito non certo.

Sentenza completa

N. 00577/2010
REG.RIC.

N. 01635/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00577/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 577 del 2010, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Genova, via Granello, 1/6;

contro

Comune di Savona, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via XII Ottobre, 2/63;

per l'accertamento

della illegittimita' di procedura espropriativa, nonché per la restituzione del bene ed il risarcimento del danno.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di cost…

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