Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18180 del 15 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18180PEN

Massima

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Il reato di rapina impropria si configura quando l'agente, dopo aver sottratto una cosa mobile altrui, adopera violenza o minaccia per assicurare a sé o ad altri il possesso della refurtiva, a prescindere dall'effettivo impossessamento della stessa. L'impossessamento non costituisce l'evento del reato, ma rientra nel dolo specifico richiesto dalla norma incriminatrice. Pertanto, ai fini della consumazione del reato, è sufficiente che l'agente abbia usato violenza o minaccia al fine di conseguire il possesso della cosa sottratta, anche qualora tale impossessamento non si sia concretamente realizzato. Il concorso tra il delitto di rapina impropria e quello di lesioni personali è configurabile quando la violenza esercitata immediatamente dopo la sottrazione abbia cagionato lesioni, configurandosi in tal caso la circostanza aggravante del nesso teleologico tra i due reati, compatibile con l'elemento soggettivo del delitto di rapina. La prova della sottrazione può essere desunta dalla valutazione complessiva degli elementi acquisiti, anche in assenza del rinvenimento della refurtiva, purché la motivazione sia congrua, esaustiva e non manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Bologna del 14.12.2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che ha concluso insistendo per l'ac…

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