Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4943 del 8 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4943PEN

Massima

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Il dolo eventuale integra l'elemento soggettivo del reato di ricettazione quando l'agente si rappresenti la concreta possibilità della provenienza delittuosa della cosa ricevuta e accetti il relativo rischio, senza che sia necessaria la conoscenza precisa e completa delle circostanze del reato presupposto, essendo sufficiente la consapevolezza della provenienza illecita desumibile da qualsiasi elemento, anche indiretto, come il comportamento dell'imputato volto ad occultare la provenienza del bene. La Corte di Cassazione, nel rigettare il ricorso dell'imputato, ha affermato che l'elemento soggettivo del reato di ricettazione può essere integrato anche dal dolo eventuale, configurabile quando l'agente si rappresenti la concreta possibilità della provenienza delittuosa della cosa ricevuta e accetti il relativo rischio. Non è necessaria la conoscenza precisa e completa delle circostanze del reato presupposto, essendo sufficiente la consapevolezza della provenienza illecita, desumibile da qualsiasi elemento, anche indiretto, come il comportamento dell'imputato volto ad occultare la provenienza del bene. Pertanto, il dolo eventuale è integrato quando l'imputato, pur non avendo la certezza della provenienza delittuosa, si rappresenti tale possibilità e accetti il rischio di ricevere un bene di provenienza illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margheri - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. CARRELLI P.D.M. R. - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/6/2014 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis)) di Montrone;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 11/6/2014, la Corte di appello di Milano confermava la sentenza del T…

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