La pubblica amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità, può legittimamente procedere all'acquisto di un immobile da destinare a centro servizi per anziani, in sostituzione di un precedente progetto di ristrutturazione di un altro immobile, purché tale scelta sia adeguatamente motivata, nel rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa, nonché delle norme in materia di contabilità pubblica e di appalti pubblici. In particolare, l'amministrazione deve verificare che l'ubicazione dell'immobile acquistato sia facilmente raggiungibile e consenta agli anziani di partecipare alla vita sociale del territorio, in conformità con la normativa di settore, e che l'acquisto e i successivi lavori di adeguamento siano correttamente inseriti nella programmazione triennale e nell'elenco annuale dei lavori pubblici, utilizzando le risorse finanziarie destinate a tale scopo. Inoltre, l'amministrazione deve rispettare le prescrizioni contenute negli accordi di programma e nella normativa relativa ai finanziamenti pubblici, assicurando il coordinamento tra gli interventi di riqualificazione urbana e quelli di carattere socio-assistenziale.