Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1037 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:1037SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel decidere il ricorso principale e i ricorsi per motivi aggiunti, ha affermato il seguente principio di diritto: Il diniego definitivo di condono edilizio e l'ordine di demolizione di opere abusive sono legittimi quando le originarie consistenze immobiliari, riportate nelle istanze di condono, non corrispondono a quelle attualmente esistenti in loco, in quanto le opere sono state successivamente ampliate e modificate nei materiali, nella sagoma e nella volumetria, in modo tale da non poter essere ricondotte alle originarie domande di condono. In tali casi, le opere realizzate successivamente alle istanze di condono devono essere qualificate come ulteriori interventi abusivi, non suscettibili di sanatoria, e non come meri interventi di completamento funzionale. L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine assegnato comporta l'acquisizione gratuita delle opere abusive al patrimonio comunale, senza necessità di ulteriori provvedimenti di determinazione dell'area da acquisire, essendo tale individuazione già effettuata nell'originario ordine di demolizione. Infine, il diniego di permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001 è legittimo quando difetti il requisito della c.d. "doppia conformità", ovvero la conformità dell'opera abusiva sia alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della realizzazione del manufatto, che a quella vigente al momento della presentazione della domanda di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2023

N. 01037/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00984/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 984 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da Filomena De Lucia e Mattia Aversa, rappresentati e difesi dall'avvocato Andrea Di Lieto, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, c.so Vittorio Emanuele n.143;

contro

Comune di Positano, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Pietro Grassi, rappresentato e difeso dagli avvocati Costantino Antonio Montesanto e Raffaella Di Blasi, con domicilio eletto in Salerno, alla via Pio XI n. 7;

per l'annullamento

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