Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 399 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:399SENT

Massima

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La mancata comunicazione di avvio del procedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, prevista dall'art. 159, comma 1, del d.lgs. n. 42/2004, costituisce un vizio di legittimità del provvedimento di annullamento, in quanto priva il destinatario della possibilità di integrare la documentazione ritenuta carente dall'amministrazione e di partecipare al procedimento. Tale omissione procedimentale, di carattere non meramente formale, determina l'annullamento del provvedimento impugnato, fermo restando il potere della Soprintendenza di esercitare nuovamente il potere di annullamento, previa effettuazione delle comunicazioni di legge. Infatti, l'imputazione della suddetta omissione procedimentale alla responsabilità di una amministrazione diversa da quella che ha adottato il provvedimento impugnato non costituisce ragione sufficiente per mettere quest'ultimo al riparo dal conseguente vizio di illegittimità, operando esso su di un piano meramente oggettivo. Inoltre, l'amministrazione statale intimata avrebbe dovuto verificare l'avvenuto assolvimento, da parte del Comune, del predetto incombente, eventualmente sollecitando lo stesso a provvedere nell'ipotesi della sua mancata attuazione, in quanto la disposizione citata prevede che "nella comunicazione alla Soprintendenza il Comune attesta di avere eseguito il contestuale invio agli interessati", onde consentire alla medesima Soprintendenza di verificare l'avvenuto adempimento dei prescritti oneri comunicativi. Infine, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non può considerarsi meramente formale, in quanto il provvedimento impugnato si fonda essenzialmente sul rilievo di carenze di ordine documentale, alle quali il ricorrente avrebbe potuto porre rimedio se fosse stato edotto dell'instaurazione del procedimento di annullamento.

Sentenza completa

N. 00643/2008
REG.RIC.

N. 00399/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00643/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 643 del 2008, proposto da:
Pepoli Giuseppe, rappresentato e difeso dall'avv. Franco Maldonato, con domicilio eletto in Salerno, c.so Vittorio Emanuele n. 126, presso l’avv. E. M. Caprio;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliato in Salerno, corso Vittorio Emanuele n. 58;

per l'annullamento

del decreto della Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Salerno ed Avellino dell'11.1.2008, con il quale è stato annullato il provvedimento n. 28/2007 del 6.8.2007, con…

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