Il falso in attestazione resa al pubblico ufficiale integra il reato di cui all'art. 495 c.p., in quanto la falsa dichiarazione ha ad oggetto le generalità del dichiarante e non un fatto. Ciò anche quando la richiesta di iscrizione anagrafica non abbia avuto seguito per mancanza di altri requisiti, essendosi già perfezionato il reato con la falsa attestazione. La contraffazione di una fotocopia di un documento di identità, idonea a sembrare un originale e a documentare l'esistenza di un atto corrispondente, integra il reato di cui agli artt. 477 e 482 c.p., a prescindere dalla sua idoneità probatoria. Il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato quando faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi, come la gravità della condotta e la personalità negativa dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli dedotti.