Il giudice di merito può legittimamente rigettare l'istanza di rinvio dell'udienza per impedimento dell'imputato a comparire, fondata su un certificato medico attestante il ricovero in ospedale, quando tale certificazione non indichi in modo univoco l'assoluta impossibilità fisica dell'imputato di partecipare al processo, non essendo onere del giudice disporre ulteriori accertamenti in assenza di una compiuta rappresentazione dell'impedimento da parte dell'istante. Inoltre, le attenuanti speciali della collaborazione di cui al d.l. n. 152/1991, art. 8 e all'art. 323-bis, co. 2, c.p. non sono configurabili quando le dichiarazioni ammissive dell'imputato intervengano solo in sede di giudizio, in presenza di un quadro probatorio già consolidato sulla base di altri elementi di prova, senza che l'imputato abbia fornito un contributo concreto e fattivo alla ricostruzione dei fatti e all'individuazione degli altri responsabili, essendo necessaria un'effettiva volontà di collaborazione e un comportamento in tal senso univoco.