Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 11057 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:11057SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio, in ragione del contenuto di una precedente pronuncia giurisdizionale che ha inciso sulla sua posizione giuridica soggettiva. In tal caso, il giudice amministrativo non può che prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti. Tale pronuncia di improcedibilità per difetto di interesse sopravvenuto non entra nel merito della legittimità degli atti impugnati, ma si limita a prendere atto della cessata utilità, per la parte ricorrente, di ottenere una pronuncia sul punto.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/11/2018

N. 11057/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06610/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6610 del 2018, proposto da Coopservice Società Cooperativa per Azioni, Rti Coopservice Società Cooperativa per Azioni e Securline S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico ex art.25 c.p.a. eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 49;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Reg…

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