Il cittadino extracomunitario irregolarmente presente nel territorio dello Stato non è punibile per il reato di inottemperanza all'ordine di esibizione del passaporto o di altro documento di identificazione e del permesso di soggiorno o di altro documento attestante la regolare presenza nel territorio dello Stato, in quanto la modifica legislativa del 2009 ha circoscritto i soggetti attivi del reato esclusivamente agli stranieri "legittimamente" soggiornanti, determinando così l'abolitio criminis per gli stranieri extracomunitari irregolari. Il giudice, pertanto, deve pronunciare sentenza di non doversi procedere per il fatto non essere previsto dalla legge come reato, in quanto la norma incriminatrice non si applica agli stranieri irregolarmente presenti nel territorio nazionale, essendo stata la fattispecie depenalizzata a loro carico. Tale principio si fonda sull'interpretazione fornita dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, secondo cui la modifica legislativa del 2009 ha avuto l'effetto di limitare la punibilità del reato di inottemperanza all'ordine di esibizione dei documenti ai soli stranieri regolarmente soggiornanti, escludendo così gli stranieri irregolari. Pertanto, il giudice non può condannare per tale reato lo straniero extracomunitario irregolarmente presente nel territorio dello Stato, dovendo pronunciare sentenza di non doversi procedere per insussistenza del fatto costituente reato.